Vi proponiamo questa bella riflessione scritta da Andrea Schenal, allenatore della Federazione Italiana Sport Invernali, sulla sua pagina facebook in cui ha deciso di riportare le parole del mental coach Giovanni Gabrielli. Una riflessione legata al mondo delle sport giovanile e alle aspettative che i genitori ripongono nei loro figli ma che può essere estesa anche alla vita di tutti i giorni, dalla scuola all’oratorio.
“Essere un genitore è una situazione ad alta emozionalità sia che il figlio/a abbia 5 anni o 25 anni. Si è tentati di cercare nei figli quello che non si è stati; molto spesso però i genitori si trasformano da primi tifosi a esseri urlanti e nervosi che se la prendono con tutti, in primis con gli allenatori e poi con i figli stessi. È normale sentire l’adrenalina della vittoria e la tristezza per una sconfitta, ma un genitore deve rimanere sempre e solo un genitore, un tifoso e null’altro. In Italia, a differenza di quanto avviene nel mondo anglosassone, il genitore non è solo un genitore, ma pretende spesso di interpretare il ruolo di capo allenatore, direttore sportivo, preparatore atletico, fisioterapista, mental coach e giornalista, tutti ruoli che necessitano di una preparazione specifica e di una esperienza concreta. Genitori fate solo i genitori, basta e avanza, questo è il mio consiglio. Quando io lavoro con squadre giovanili la prima regola che pretendo è che i genitori non entrino mai nelle decisioni tecniche che regolano la squadra stessa, che non siano invasivi durante gli allenamenti e che durante le gare facciano i tifosi e mai gli allenatori. Lo sport deve essere divertente, positivo ed eccitante; mantieni sempre questa prospettiva; per tuo figlio/a lo sport non deve diventare un lavoro, ma deve rimanere un gioco; perdere o vincere una gara non influirà sul come la terra gira attorno al sole. Se tuo figlio vede che tu sei rilassato e ti stai divertendo sicuramente avrà risultati migliori. Nello sport il bastone e la carota non funzionano quasi mai”. (Giovanni Gabrielli)
Questo post su facebook ha avuto parecchia risonanza nel mondo dello sport e non solo tanto da far arrivare la notizia sulle pagine online del Corriere della Sera (vai al link per l’articolo integrale).